Ambiente e Sostenibilità
Trentino introduce incentivi per i tetti verdi nei centri urbani
La regione promuove soluzioni architettoniche sostenibili con bonus fiscali per chi investe nel verde verticale.
Pubblicato il: 08 July 2025
A cura di Elena Giordano

Il Trentino ha lanciato un nuovo programma di incentivi fiscali per promuovere l’installazione di tetti verdi negli edifici urbani. L’iniziativa, rivolta sia ai privati che alle imprese, mira a migliorare la qualità dell’aria, ridurre le isole di calore e favorire il drenaggio naturale delle acque piovane nelle città.
I contributi possono coprire fino al 60% delle spese di realizzazione, compresi i costi di progettazione, materiali e manutenzione nei primi due anni. Il bonus è cumulabile con le detrazioni ecobonus già previste a livello nazionale.
Le tipologie di tetti ammesse includono giardini pensili intensivi, coperture estensive a bassa manutenzione e soluzioni ibride con pannelli fotovoltaici integrati. Particolare attenzione è riservata all’utilizzo di specie vegetali autoctone e tecniche costruttive sostenibili.
L’Agenzia Provinciale per l’Ambiente ha già approvato oltre 70 progetti in comuni come Trento, Rovereto e Pergine. Alcuni condomini hanno trasformato le proprie terrazze in piccoli orti urbani, mentre aziende locali hanno installato coperture verdi nei propri stabilimenti.
“Non è solo una misura ecologica, ma anche sociale,” spiega l’assessora all’Ambiente Elisa Tomasi. “I tetti verdi migliorano il comfort abitativo, creano spazi condivisi e aumentano il valore degli immobili.”
Parallelamente sono stati attivati corsi di formazione per progettisti e imprese edili, con l’obiettivo di creare una filiera locale specializzata nella realizzazione e gestione di coperture verdi. Il progetto include anche una mappa interattiva online con tutti i tetti verdi realizzati.
Il Trentino si conferma così laboratorio di sperimentazione per politiche ambientali innovative, con l’obiettivo dichiarato di diventare una delle regioni italiane a più alta resilienza urbana entro il 2030.