Cultura e Idee

Bologna ospita la mostra “Italia Futurista” al MAMbo

Una retrospettiva unica raccoglie oltre 150 opere dei maggiori esponenti del Futurismo, con installazioni interattive per i visitatori.

Pubblicato il: 21 July 2025

A cura di Serena Ricci

Bologna ospita la mostra “Italia Futurista” al MAMbo

Il Museo d'Arte Moderna di Bologna (MAMbo) ha inaugurato la mostra “Italia Futurista”, una delle più grandi retrospettive mai dedicate al movimento artistico che ha rivoluzionato il linguaggio visivo italiano nel Novecento. Con oltre 150 opere, l’esposizione ripercorre l’evoluzione del Futurismo dalle sue origini alle contaminazioni postbelliche.

Curata da una squadra di storici dell’arte e architetti, la mostra include dipinti, manifesti, sculture, filmati d’epoca e persino arredi futuristi. Tra gli artisti presenti spiccano Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero e Gino Severini, i protagonisti della stagione d’oro del movimento.

Una delle sezioni più apprezzate è quella dedicata alla “Tipografia Ribelle”, che esplora l’uso rivoluzionario del carattere e del layout nei manifesti e nei libri futuristi. I visitatori possono interagire con installazioni digitali che ricreano l’effetto dinamico dei testi dell’epoca.

Accanto alle opere originali, l’allestimento propone una reinterpretazione contemporanea a cura di giovani artisti e designer italiani che si ispirano ai principi del movimento: velocità, energia, modernità. Questa contaminazione tra passato e presente ha stimolato il dialogo tra generazioni.

“Il Futurismo ha anticipato molte delle tematiche che oggi troviamo nel design digitale e nella comunicazione visiva,” afferma la direttrice del MAMbo, Paola Zanardi. “Rileggere quel linguaggio alla luce del presente è un’operazione culturale necessaria.”

Una parte della mostra è dedicata anche al lato più controverso del Futurismo: il legame con la propaganda politica e il nazionalismo. Documenti, lettere e video raccontano il rapporto tra arte e ideologia, senza censure né semplificazioni.

Per coinvolgere anche il pubblico più giovane, il museo ha organizzato laboratori didattici in cui gli studenti possono creare collage visivi e slogan futuristi utilizzando materiali di riciclo e strumenti digitali. Le opere prodotte sono esposte in una sezione parallela.

La mostra si completa con una serie di eventi collaterali: conferenze, performance sonore e visite guidate in notturna che offrono punti di vista alternativi sull’estetica futurista. Le visite serali sono state tra le più richieste dal pubblico.

Il catalogo dell’esposizione, ricco di saggi critici e riproduzioni, è già alla seconda ristampa. L’interesse nazionale e internazionale ha superato le aspettative, con prenotazioni da parte di gruppi scolastici e turisti stranieri.

Bologna, città universitaria e culla di sperimentazioni culturali, si conferma ancora una volta un punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea. Il MAMbo, con questa mostra, rafforza la sua vocazione innovativa.

L’esposizione sarà visitabile fino al 15 ottobre, con possibilità di prenotazione online e agevolazioni per studenti e over 65. Il museo invita i visitatori a condividere l’esperienza sui social utilizzando l’hashtag #ItaliaFuturistaMambo.

La mostra rappresenta un’occasione unica per riscoprire un movimento artistico che, nel bene e nel male, ha segnato profondamente l’identità culturale italiana del XX secolo, lasciando un’eredità ancora oggi viva e provocatoria.